Sono diverse le normative e gli standard che regolano l’uso dei connettori IP68, a seconda del settore e dell’applicazione specifica. È importante sottolineare che la sigla “IP68” di per sé non è una certificazione, ma un grado di protezione definito dalla norma IEC 60529 (EN 60529), conosciuta anche come “Codice IP”. Questa norma internazionale classifica il grado di protezione offerto da un involucro contro la penetrazione di corpi solidi e liquidi.

La norma IEC 60529 definisce il grado di protezione IP68. Tuttavia, a seconda del settore e dell’applicazione, possono essere applicabili altre normative e standard. È fondamentale verificare i requisiti specifici del settore e le normative locali, nonché consultare le specifiche del produttore per garantire la corretta selezione e utilizzo dei connettori IP68. Un’attenta valutazione di questi aspetti è cruciale per garantire la sicurezza, l’affidabilità e la conformità normativa dell’installazione.

In generale, più alto è il numero associato al grado di protezione IP, maggiore sarà la capacità del dispositivo di resistere a polveri e liquidi. Il livello massimo di protezione raggiungibile è IP69, sebbene nei dispositivi elettronici di consumo, come smartphone e apparecchi simili, i gradi più comuni siano IP67 e IP68.

Un dettaglio importante da considerare riguarda la presenza di una X al posto di uno dei numeri: questo indica che il produttore non ha fornito dati relativi a quel tipo di protezione. Per esempio, un dispositivo certificato IPX7 avrà una protezione di livello 7 contro i liquidi, ma non sarà certificato contro le polveri.

Di seguito, una panoramica dei vari livelli di protezione definiti dallo standard International Protection (IEC 60529).

Il primo numero della sigla IP indica il livello di resistenza ai corpi solidi o alla polvere. Più alto è il numero (da 0 a 6), maggiore è la protezione. Ecco i livelli definiti:

• 0: Nessuna protezione.
• 1: Protezione contro corpi solidi con un diametro superiore a 50 mm.
• 2: Protezione contro corpi solidi con un diametro superiore a 12 mm.
• 3: Protezione contro corpi solidi con un diametro superiore a 2,5 mm.
• 4: Protezione contro corpi solidi con un diametro superiore a 1 mm.
• 5: Protezione parziale contro la polvere (nessuna quantità sufficiente da compromettere il funzionamento del dispositivo).
• 6: Protezione completa contro la polvere (nessuna infiltrazione).

Il secondo numero della sigla IP specifica la resistenza del dispositivo ai liquidi, con livelli di protezione che vanno da 0 a 9:

• 0: Nessuna protezione.
• 1: Protezione contro la caduta verticale di gocce d’acqua.
• 2: Protezione contro la caduta di gocce d’acqua con un’inclinazione massima di 15° rispetto alla verticale.
• 3: Protezione contro la pioggia o getti d’acqua con un’inclinazione fino a 60° rispetto alla verticale.
• 4: Protezione contro spruzzi d’acqua provenienti da qualsiasi direzione.
• 5: Protezione contro getti d’acqua diretti a bassa pressione da qualsiasi direzione.
• 6: Protezione contro getti d’acqua ad alta pressione o ondate.
• 7: Protezione contro immersioni temporanee in acqua (profondità compresa tra 15 cm e 1 m, per un massimo di 30 minuti).
• 8: Protezione contro immersioni permanenti in acqua (specifiche di profondità e durata definite dal produttore, generalmente fino a 3 m per 1 ora).
• 9: Protezione contro immersioni permanenti in acqua e contro getti d’acqua ad alta pressione e alta temperatura (ad esempio, lavaggi ad alta pressione).

Note aggiuntive

• Per interpretare correttamente i gradi di protezione, si consiglia di fare riferimento alle tabelle ufficiali dello standard IEC 60529, che ha valore internazionale.
• È fondamentale consultare le specifiche tecniche del produttore, poiché i test per i gradi IP possono includere condizioni specifiche (ad esempio, durata dell’immersione, pressione, temperatura, ecc.).
• In applicazioni critiche, assicurarsi di scegliere dispositivi con il grado di protezione adeguato all’ambiente operativo.

Esistono test specifici per garantire la qualità e la conformità dei connettori IP68 alla norma IEC 60529. Questi test verificano la resistenza del connettore alla penetrazione di polvere e liquidi, simulando le condizioni che il connettore potrebbe incontrare nel suo ambiente operativo.

Ecco alcuni dei test più comuni:

Test della polvere fine: Il connettore viene posto in una camera a tenuta stagna contenente polvere di talco fine per un periodo di tempo definito. Dopo il test, si verifica che nessuna polvere sia penetrata all’interno del connettore in quantità tale da comprometterne il funzionamento.

• Test di immersione: Il connettore viene immerso in acqua a una profondità e per una durata specificate dal produttore. La profondità e la durata dell’immersione possono variare a seconda delle specifiche del prodotto. Dopo il test, si verifica che nessuna acqua sia penetrata all’interno del connettore in quantità tale da comprometterne il funzionamento.
• Test di pressione: In alcuni casi, il connettore viene sottoposto a una pressione idrostatica per simulare l’immersione a profondità maggiori. Questo test verifica l’integrità della tenuta stagna del connettore in condizioni di pressione elevata.
• Test con getti d’acqua: Per alcuni livelli di protezione IP inferiori a IPX8, ma comunque rilevanti per valutare la resistenza all’acqua, si utilizzano test con getti d’acqua a diverse pressioni e angolazioni. Sebbene non siano specifici per IP68, possono fornire informazioni utili sulla resistenza del connettore all’acqua in diverse condizioni.

Oltre ai test specifici per la protezione IP, possono essere eseguiti altri test per valutare la qualità e le prestazioni del connettore, come:

• Test di resistenza meccanica: Verificano la resistenza del connettore a urti, vibrazioni e flessioni.
• Test di resistenza termica: Verificano la capacità del connettore di funzionare correttamente a temperature estreme.
• Test di resistenza elettrica: Verificano la capacità del connettore di condurre la corrente elettrica in modo efficiente e sicuro.
• Test di durata: Simulano l’utilizzo del connettore nel tempo, verificando la sua resistenza all’usura e alla corrosione.

È importante notare che i test devono essere eseguiti secondo procedure standardizzate e da laboratori accreditati per garantire la validità dei risultati. I produttori di connettori IP68 di qualità forniscono in genere documentazione che attesta la conformità dei loro prodotti alle normative e ai test di qualità. Verificare la presenza di queste certificazioni è fondamentale per garantire la sicurezza e l’affidabilità dell’installazione.

Oltre alla IEC 60529, altre normative e standard possono essere rilevanti per l’uso dei connettori IP68:

• Standard specifici di settore: Ad esempio, nel settore automotive, esistono standard specifici che definiscono i requisiti per i connettori utilizzati nei veicoli. Analogamente, nel settore medicale o in quello militare, normative specifiche regolano l’utilizzo dei connettori.
• Normative nazionali: Alcuni paesi possono avere normative aggiuntive o specifiche interpretazioni delle norme internazionali. È importante verificare le normative locali prima di utilizzare un connettore IP68 in un determinato paese.
• Certificazioni di prodotto: Oltre al grado IP, i connettori possono avere altre certificazioni di prodotto che ne attestano la conformità a specifici requisiti di sicurezza e prestazioni. Ad esempio, la marcatura CE indica la conformità del prodotto alle normative europee.
• Specifiche del produttore: I produttori di connettori possono fornire specifiche tecniche dettagliate sui loro prodotti, incluse le condizioni di test per la certificazione IP68 (profondità e durata dell’immersione). È fondamentale consultare le specifiche del produttore per assicurarsi che il connettore sia adatto all’applicazione specifica.