5 Cose che bisogna sapere prima di realizzare un impianto elettrico per esterni
La realizzazione di un impianto elettrico per esterni richiede una pianificazione accurata, la conoscenza delle normative vigenti di una precisa attenzione alla sicurezza e naturalmente alla durabilità. Gli impianti esterni sono esposti a condizioni ambientali avverse come pioggia, umidità e temperature estreme, rendendo essenziale l’uso di componenti adatti e tecniche di installazione specifiche. Di seguito, esploreremo i passaggi fondamentali per la progettazione e l’installazione di un impianto di illuminazione in esterno, includendo la creazione dello schema, la stima dei costi e le normative di riferimento.
1. Progettazione dello schema dell’impianto
a. Valutazione dei bisogni
Prima di procedere, è essenziale valutare le necessità specifiche dell’impianto. Questo include:
- Determinare il numero e il tipo di punti luce ed eventuali prese elettriche.
- Valutare la necessità di sistemi di sicurezza, come videocamere o luci di sicurezza.
- Considerare l’aggiunta di sistemi di automazione, come porte o cancelli motorizzati, come sensori o timer.
- Tipologia di utenze: Illuminazione, prese elettriche, pompe, telecamere, cancelli , ecc.
- Potenza richiesta: Calcolo del carico complessivo in kW per dimensionare correttamente l’impianto.
- Posizionamento utenze: Definizione dei punti luce, prese e altri dispositivi.
- Planimetria: Disegno tecnico dell’area esterna con indicazione degli elementi architettonici e delle utenze.
b. Disegno dello schema
Utilizzando software CAD o strumenti di disegno simili, deve essere prodotto uno schema dettagliato che mostri la posizione di ogni elemento dell’impianto, inclusi cavi, interruttori, lampade e prese. Lo schema deve includere:
- Percorsi dei cavi, preferibilmente sotterranei per protezione.
- Specifiche tecniche dei componenti, come tipo di cavo (es. cavo da sterno) e grado di protezione (es. IP68 per connettori).
- Dettagli di ogni quadro elettrico, inclusi interruttori differenziali e magnetotermici.
2. Cosa occorre per un impianto elettrico esterno?
a. Scelta dei componenti
- Cavi: Utilizzo di cavi unipolari o multipolari con guaina esterna resistente agli agenti atmosferici (es. H07RN-F). Sezione dei conduttori adeguato alla potenza richiesta ed alle lunghezze dei cavi stessi.
- Connettori a 2 o 3 poli e giunti con certificazione ip68.
- Tubo di protezione: Impiego di tubi corrugati o rigidi in PVC antiurto e autoestinguenti, adatti all’interramento o alla posa in opera a vista.
- Scatola di derivazione: Scatole stagne con grado di protezione IP65 o superiore per garantire la sicurezza in ambienti esterni.
- Interruttore magnetotermico differenziale: Dispositivo di protezione da sovraccarichi e cortocircuiti, con sensibilità differenziale di 0,03 A per la protezione contro i contatti indiretti.
- Interruttori automatici: Sezionamento dell’impianto in più circuiti per una maggiore sicurezza e flessibilità.
- Utenze: Apparecchi di illuminazione, prese elettriche, ecc. con grado di protezione IP adeguato all’ambiente esterno (minimo IP44).
b. Manodopera
Il costo della manodopera dipenderà dalla complessità dell’impianto e dalla località. È consigliabile ottenere preventivi da più elettricisti certificati per confrontare i prezzi.
c. Varie ed eventuali
Include costi aggiuntivi come permessi di costruzione, ispezioni e possibili modifiche al progetto iniziale.
3. Normativa di Sicurezza
La normativa Italiana richiede che tutti gli impianti elettrici rispettino il Regolamento CEI 64-8. Per gli impianti esterni, alcune delle disposizioni più rilevanti includono:
- Protezione contro il contatto diretto e indiretto: uso di interruttori differenziali con sensibilità adeguata.
- Protezione da agenti atmosferici: utilizzo di materiali e dispositivi progettati per resistere a condizioni meteorologiche estreme.
- Installazione secondo le norme: tutte le installazioni devono essere effettuate da personale qualificato e certificato secondo le norme vigenti.
Per la normativa degli impianti elettrici per esterni far riferimento alle seguenti normative:
- CEI 64-8: Regolamento impianti elettrici utilizzatori a bassa tensione.
- CEI EN 60364-7-702: Regolamento per la realizzazione di impianti elettrici in luoghi esterni.
- D.Lgs. 81/2008: Testo unico sulla sicurezza sul lavoro.
4. Realizzazione pratica
a. Scavo e posizionamento
Lo scavo deve essere realizzato a una profondità che protegga i cavi dalle sollecitazioni meccaniche, con un minimo di 60 cm sotto il livello del terreno. I cavi devono essere posati dentro tubazioni protettive e ricoperti con sabbia o materiale simile per evitare danni.
b. Installazione elettrica
Dopo il posizionamento dei cavi, procedere con l’installazione di quadri elettrici, prese, interruttori e corpi illuminanti. Ogni connessione deve essere sigillata adeguatamente per impedire l’ingresso di umidità.
c. Messa in opera e test
Una volta completata l’installazione, è essenziale effettuare una serie di test per verificare l’integrità e la sicurezza dell’impianto. Questi includono:
- Test di isolamento per assicurare che non ci siano perdite di corrente.
- Verifica della funzionalità degli interruttori differenziali per confermare la loro corretta attivazione in caso di guasto.
- Controllo delle connessioni e della resistenza di tutti i componenti esposti.
5. Quanto costa realizzare un impianto elettrico per esterni
I costi dei materiali possono variare notevolmente a seconda della qualità e del tipo ma essenzialmente i costi di un impianto elettrico per esterni varia in base alla complessità del progetto, alla tipologia di materiali utilizzati e alla manodopera. Indicativamente, il costo può variare da 50 a 200 euro al metro quadro.
Conclusioni
La realizzazione di un impianto elettrico per esterni richiede un’attenzione scrupolosa ai dettagli, l’uso di materiali specifici per esterni e una conoscenza approfondita delle normative vigenti in materia di sicurezza elettrica. Ogni passaggio, dalla progettazione alla realizzazione pratica, deve essere eseguito con precisione per garantire la sicurezza e la durabilità dell’impianto. Assicurarsi che tutti i lavori siano eseguiti da professionisti qualificati è fondamentale per il successo e la conformità dell’impianto alle normative di sicurezza.